L’importanza della Smart Mobility per lo sviluppo ordinato delle nostre città e dei nostri territori
Posti innanzi ad ampio processo di urbanizzazione delle nostre città, siamo chiamati a fronteggiare la necessità di adeguare le infrastrutture per garantire crescenti e più razionali consumi di energia, produzione di rifiuti, uso più razionale delle risorse idriche e loro trattamento, movimenti di mezzi e persone più complesso, tutto ciò con l’obiettivo imposto, a livello europeo, di ridurre le emissioni di CO2 in un arco temporale relativamente breve. Saremo in grado di raggiungere questo ambizioso obiettivo? In che modo lo sviluppo intelligente delle città può contribuire a costruire comunità più sostenibili? In questo ambito qual è il ruolo che spetta allo sviluppo della mobilità sostenibile?
Un importante tema che in modo ricorrente viene citato come esempio di sviluppo di una città smart riguarda, tra gli altri, il tema della mobilità nella sua complessità e varietà di aspetti che devono essere presi in considerazione. Negli ultimi anni il focus delle attività di ricerca, nonché lo sviluppo delle policy, si è molto soffermato sulle applicazioni di soluzioni smart al tema della mobilità. Ciò nella speranza, o basandosi sul presupposto, che la tecnologia digitale renderà il settore dei trasporti più efficiente sotto il profilo delle risorse, contribuendo allo sviluppo di città e regioni più sostenibili con maggiore efficienza e produttività. La mobilità intelligente come concetto è associata a un’ampia gamma di configurazioni socio-tecniche che riguardano le infrastrutture intelligenti, veicoli automatizzati interconnessi ed elettrici, nuovi servizi di mobilità “condivisa” basate sulle piattaforme tecnologiche.
È necessario però rimarcare che il significato di mobilità intelligente è, a volte, vario e oggi meglio compreso più come un’etichetta piuttosto che come qualcosa di demarcato e chiaro. La connessione tra smart e sostenibile è spesso poco chiara ed è necessario garantire che i paradigmi della mobilità urbana intelligente e della mobilità urbana sostenibile siano allineati.
In questo ambito risulta però fondamentale comprendere quale ruolo deve essere assegnato a cittadini e autorità pubbliche nel rendere operative politiche riguardanti la smart mobility in una prospettiva di transizione quale quella attuale. Certamente il settore pubblico ha un proprio ruolo determinante per lo sviluppo di queste specifiche politiche anche se, a seguito dell’oramai decennale percorso di liberalizzazione dei mercati, il ruolo propositore di soluzioni è maggiormente determinato dal settore privato. Questo non toglie che, sebbene sia il settore privato a influenzare le scelte di pianificazione pubblica dei trasporti, il settore pubblico debba essere in grado di comprendere le imprese del settore privato e i loro business model. Il settore delle amministrazioni pubbliche riveste, pertanto, un ruolo non solo dedicato a mettere in pratica le decisioni del politico ma capace di contribuire alla governance e pianificazione strategica delle proprie città e territori in linea con tali decisioni.
A fronte di quanto sopra si rileva come il settore automotive e, in generale, l’ambito della mobilità, stia affrontando le sfide di decarbonizzazione in tutti gli ambiti di attività economica e sociale. Questo obiettivo è chiaramente indicato, ad esempio, nel nuovo Programma Energia, Ambiente e Clima che Regione Lombardia si appresta a varare ponendo lo sviluppo sostenibile della mobilità come valido strumento per ridurre l’inquinamento dell’aria, i rumori, le congestioni da traffico che molto impatto hanno sulla salute di ognuno di noi.
Nell’ambito dello sviluppo sostenibile dei trasporti fondamentale risulta essere il ruolo giocato dalla tecnologia nel trasformare l’ecosistema della mobilità e l’accelerazione verso l’obiettivo di zero emissioni. Il settore automotive sta attraversando nuove sfide tecnologiche che hanno un impatto sui veicoli e sulle relative infrastrutture. Questi veloci cambiamenti richiamano la necessità di nuove soluzioni innovative per quanto riguarda le infrastrutture e soluzioni basate su nuovi vettori energetici (sviluppo dell’idrogeno verde, carburanti sostenibili, ricariche elettriche) nonché il necessario supporto dei sistemi digitali e relativi hardware essenziali per lo sviluppo della nuova mobilità. In particolare, il tema della digitalizzazione riveste una parte essenziale nel fare da leva alla trasformazione delle infrastrutture riguardanti la mobilità attraverso, ad esempio, la semplificazione di accesso alla mobilità e cambiando il modo attraverso cui l’utente finale concepisce il bisogno di muoversi. Sistemi digitali quali ile piattaforme Mobility as a Service consentono all’utente finale di pianificare, prenotare e pagare le proprie esigenze di spostamento in un solo colpo. Questi sistemi permettono ai pendolari di adottare un approccio multimodale in relazione alle loro necessità attraverso un calcolo di convenienza e minimizzando l’impatto ambientale. In questo modo tali sistemi razionalizzano gli spostamenti quotidiani di milioni di presone e, in modo smart, sono in grado di elaborare il modo migliore di correre una “tratta” al minor costo e impatto ambientale possibile.
La tecnologia è in grado di aggregare la cosiddetta Collective Intelligence adottando sistemi o app collaborative ove gli utenti possono interagire l’un con l’altro per avvertire in merito a congestioni, lavori di manutenzione strade o altre informazioni riguardanti il movimento di mezzi e automobili. Questi sistemi di alert, già in uso, consentono di evitare interruzioni, laddove possibile, migliorando il flusso veicolare che potrà essere dirottato su altri percorsi. Anche i sistemi di veicoli on demand è molto funzionale a mettere a disposizione bici o auto attraverso app dedicate. Tali sistemi raccogliendo informazioni sulle modalità di utilizzo possono fornire importanti feedback per tracciare user trend e adattare i servizi in modo appropriato. Inoltre, questi sistemi digitali possono contribuire a ridimensionare, sempre tramite analisi degli utenti finali e flussi, il tasso di evasione dei biglietti adottando schemi di controllo più efficaci sulle tratte più critiche.
In conclusione, anche nel settore dei trasporti la digitalizzazione è un fattore che consente di rendere più smart le nostre città con un attento occhio all’ambiente e all’inclusione sociale per consentire a tutti di poter usufruire di questi nuovi modelli di trasporto.