L’Agenzia delle Nazioni Unite per lo sviluppo urbano sostenibile, UN-Habitat, ha avviato un percorso per la definizione delle prime Linee Guida per Smart Cities incentrate sui diritti umani.

Con la sua vasta esperienza nello sviluppo urbano, UN-Habitat supporta i governi nazionali e locali nell’utilizzo delle tecnologie digitali, promuovendo l’acquisizione di nuove competenze. UN-Habitat sostiene inoltre l’inclusione di gruppi emarginati e vulnerabili nei processi di trasformazione digitale e nelle città intelligenti. Il People-centred Smart Cities Programme si focalizza sul finanziamento dell’innovazione per migliorare la vita delle persone che vivono nelle città, con particolare attenzione al Sud del mondo e alle fasce svantagiate.

Gli Stati Membri riconoscono la necessità di colmare le lacune normative globali nel campo delle smart city e della digitalizzazione e si sono impegnati a sostenere lo sviluppo di linee guida internazionali. Con la Risoluzione HSP/HA.2/Res.1, UN-Habitat ha ricevuto il mandato di avviare un processo consultivo inclusivo per lo sviluppo di Linee Guida Internazionali sulle smart city che mettano la persona al centro, da completare entro il 2025. Queste linee guida costituiranno un quadro di riferimento non vincolante per la formulazione di regolamenti, piani e strategie nazionali e locali, con l’obiettivo di garantire che le infrastrutture urbane digitali e i dati contribuiscano a rendere le città più sostenibili, inclusive e rispettose dei diritti umani.

UN-Habitat sta conducendo una valutazione globale sulle città intelligenti – il World Smart Cities Outlook – che servirà come base fattuale per le future linee guida. Un gruppo di 31 esperti provenienti da 25 paesi, nominati dagli Stati Membri, rappresenta il principale organismo consultivo per lo sviluppo di queste linee guida.

Questi esperti svolgono un ruolo di primo piano nel consigliare il Direttore Esecutivo di UN-Habitat e nel promuovere consultazioni  durante la preparazione delle linee guida.