Urbanistica partecipata digitale: comunità protagoniste nella trasformazione delle città

L’urbanistica partecipata rappresenta una frontiera fondamentale nella progettazione delle città contemporanee, ponendo la cittadinanza al centro dei processi decisionali e rendendo chi vive gli spazi urbani protagonista della loro gestione e trasformazione. In un contesto caratterizzato da sfide ambientali, sociali ed economiche sempre più complesse, il coinvolgimento diretto della popolazione è essenziale per sviluppare città inclusive, sostenibili e rispondenti ai reali bisogni delle comunità, affrontando tematiche complesse come rigenerazione, adattamento climatico e giustizia spaziale.

Per superare la pianificazione tradizionale top-down e favorire approcci bottom-up, sono necessari strumenti di dialogo, co-progettazione e mediazione tra istituzioni, tecnici e cittadini, capaci di garantire trasparenza, senso di appartenenza e diverse modalità di partecipazione. In questo scenario, il digitale assume un ruolo strategico, amplificando le voci della cittadinanza, facilitando momenti di co-progettazione e offrendo forme di partecipazione ibride, flessibili e accessibili, superando vincoli spaziali e temporali e coinvolgendo target eterogenei, dai giovani alle comunità sottorappresentate o con difficoltà di partecipazione fisica.

La piattaforma open source FirstLife, sviluppata dal gruppo Territori e Comunità Digitali del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, è un esempio concreto di come la tecnologia possa supportare la partecipazione urbana, creando un ponte tra realtà fisica e digitale. FirstLife permette di raccogliere e rappresentare su mappe georeferenziate risorse materiali e immateriali, storie, opinioni e attività, offrendo funzionalità social come chat, condivisione di allegati e sondaggi interattivi. La piattaforma è stata adottata da istituzioni, scuole, realtà del terzo settore e gruppi di cittadinanza attiva per co-progettare servizi, mappare spazi e promuovere percorsi educativi sul digitale e la partecipazione civica.

Progetti come “Riscatti di Città” a Roma hanno utilizzato FirstLife per mappare edifici e luoghi abbandonati, creando database aggiornabili e moderati dalla comunità, con l’obiettivo di stimolare rigenerazione urbana e coinvolgere cittadini e istituzioni in processi condivisi. Analogamente, la collaborazione con LaQUP a Torino ha permesso di sperimentare percorsi educativi e partecipativi basati sulle “3 R della cittadinanza” – Riscoprire, Riqualificare, Ri-utilizzare – attraverso la mappatura, il recupero creativo e la valorizzazione degli spazi urbani, con risultati monitorati digitalmente su FirstLife.

L’evoluzione della piattaforma ha inoltre permesso di integrare progetti come “Alfabeto Urbano” e “S.p.inA – Spazi pubblici in Attesa”, migliorando la leggibilità dei dati e consolidando la conoscenza accumulata, così da orientare azioni concrete di riqualificazione e favorire la partecipazione continua. Nel 2025, l’estensione dell’esperienza all’area metropolitana torinese, in collaborazione con la Città Metropolitana e festival di sostenibilità, ha evidenziato come strumenti digitali civici siano sempre più fondamentali per orchestrare punti di vista, idee e necessità, rendendo la pianificazione urbana un processo condiviso, inclusivo e proattivo, in grado di migliorare la qualità della vita nelle città.

FirstLife e l’urbanistica partecipata digitale rappresentano così un modello innovativo per il futuro delle comunità urbane, connettere persone, luoghi e decisioni in maniera dinamica, trasparente e sostenibile.