Presentati i risultati del nuovo Smart City Index EY all’assemblea plenaria del Cluster SCC

Milano, 13 ottobre 2025 – In occasione dell’assemblea plenaria del Cluster Tecnologie per le Smart Cities & Communities – Lombardia, svoltasi nel pomeriggio a Palazzo Lombardia (sala Solesin), Marco Mena, Senior Advisor di Ernst & Young, ha presentato i risultati più recenti dello Smart City Index, con un approfondimento dedicato alle città lombarde realizzato appositamente per il Cluster SCC.

Il modello EY, che trae origine dagli indicatori ONU dell’Agenda 2030 ripresi da ISTAT, è stato nel tempo integrato dalla società di consulenza fino a raggiungere una struttura composta da 323 indicatori. L’analisi osserva la trasformazione urbana attraverso la prospettiva del cittadino – turista, lavoratore, pendolare, studente o paziente – valutando sia gli investimenti infrastrutturali sia il loro effettivo utilizzo. I risultati vengono interpretati tramite tre assi strategici:

  • transizione ecologica
  • transizione digitale
  • inclusione sociale

Lombardia ancora ai vertici (con qualche novità)

Il nuovo focus conferma la posizione di eccellenza delle città lombarde nel contesto nazionale, pur evidenziando un lieve arretramento complessivo dovuto alla crescita di alcune aree urbane del Sud Italia.

Tra i principali risultati:

  • Pavia conquista il 1° posto nazionale
  • Mantova entra nella top ten
  • Bergamo e Brescia restano tra le migliori città di medie dimensioni
  • 5 città lombarde su 6 sono tra le prime 20 in Italia

Un segnale della solidità e della competitività diffusa di tutto il territorio, non solo delle aree metropolitane.

Il divario tra città grandi e piccole

Dal report emerge un gap dimensionale più evidente sul versante digitale e meno marcato su quello ambientale. Nonostante ciò, tutte le città lombarde mantengono posizionamenti superiori alla media italiana.

Dai dati appare inoltre un chiaro riequilibrio delle vocazioni urbane post-pandemia:

  • in crescita la transizione ecologica
  • in leggero calo la centralità dell’inclusione sociale, pur con valori più alti rispetto alla media nazionale

Digitale, AI e interoperabilità: Milano guida, i centri minori crescono

Gli approfondimenti tematici mostrano:

  • un potenziamento delle tecnologie IoT e dei sistemi di sensoristica
  • miglioramento della qualità degli open data
  • una forte diffusione di strumenti digitali interoperabili (SPID, PagoPA, IO, geoportali, fascicolo del cittadino)

Milano conferma il ruolo di capitale nazionale dell’innovazione, ma i piccoli e medi centri si distinguono per dinamismo e capacità sperimentale, sostenuti anche dal contributo di operatori multiservizi come A2A.